Matrimonio o convivenza: pro e contro

Suggerimenti e consigli utili per affrontare serenamente questa scelta

Quando si è legati sentimentalmente ad una persona e per più tempo arriva il momento in cui ci si chiede se sposarsi o convivere. Entrambe le scelte hanno dei pro e contro. Vediamo quali sono per una scelta consapevole

Matrimonio o convivenza? Quando si incontra l’anima gemella o qualcuno con cui sembra legittimo pensare di trascorrere gran parte della vita insieme, torna l’antico dilemma: sposarsi o convivere? Non esiste uno schema vincente, ogni scelta può essere un successo o un fallimento è comunque soggettiva e dipende dal contesto culturale ed ambientale in cui si vive – sia sociale che familiare – quanto dai propri ideali e convinzioni – civili e politiche, anche – così come dal proprio credo religioso. Sia il matrimonio che la convivenza hanno dei pro e contro.

 

I pro della convivenza

La convivenza può essere la migliore soluzione quando non ci si sente ancora pronti per il matrimonio. Una sorta di  un banco di prova per testare la solidità del rapporto, che può quindi essere una specie di “prova generale” verso il matrimonio. O verso un ritorno alla vita da single, qualora le cose non dovessero funzionare.

DiLei

Tra i pro c’è quindi sicuramente il risparmio sulla cerimonia e i festeggiamenti. Inoltre qualora il rapporto dovesse fallire, non si affronterebbe il divorzio e tutto ciò che esso comporta. Se ci sono dei figli, nati durante il rapporto, questi sono equiparati a quelli nati durante il matrimonio. La legge del 10 dicembre 2012 n. 219 ha annullato la distinzione tra figli naturali (quelli nati fuori dal matrimonio) e figli legittimi (nati all’interno del matrimonio): questo tipo di tutela, va a favore dei figli, garantendo anche maggiore sicurezza alla famiglia.

Contro della convivenza

Tra i contro della convivenza c’è una sorta di stigma sociale, per cui si viene considerati coppie di serie B, che non vogliono “impegnarsi “nel vincolo”, prendersi le proprie responsabilità,  per mantenere una sorta di libertà, e far terminare la storia in qualsiasi momento senza conseguenze.

Tgcom24

A meno che non si ricorra alle unioni civili. Le unioni civili sono quelle forme di convivenza di coppia, basata su vincoli affettivi ed economici alla quale la legge riconosce attraverso uno specifico istituto giuridico uno status quo giuridico analogo per molti aspetti simile a quello del matrimonio.

I pro del matrimonio

Sposarsi significa acquisire uno status ufficiale, rappresenta un rito di passaggio: i fidanzati diventano una famiglia riconosciuta e rispettata dalla società. Tra i pro del matrimonio c’è una maggiore sicurezza psicologica della coppia, che sente così garantita una solidità del rapporto che lascia poco spazio ai ripensamenti veloci.

Cira Lombardo

Il matrimonio crea un senso di appartenenza, e trova subito riscontro a livello sociale in quanto c’è una celebrazione pubblica che sancisce l’unione, la fede nuziale che rende lo status riconoscibile, influenzando inevitabilmente l’interazione sociale. Contraendo matrimonio marito e moglie acquistano gli stessi diritti e doveri e, in caso di separazione, se uno dei due è in difficoltà, l’altro è tenuto ad intervenire, aiutandolo economicamente.

Cira Lombardo

Agli occhi della società le coppie sposate vengono considerate come coppie di serie A, perché hanno fatto una scelta che prevede maggiori responsabilità.

 

I contro del matrimonio

Tra i contro legati al matrimonio c’è l’incredibile esborso economico necessario per organizzare un matrimonio. Molte coppie finiscono per indebitarsi pur di realizzare un banchetto di nozze all’altezza delle aspettative sociali. Poi c’è la leggerezza con cui molte coppie prendono questa decisione. parliamo di coppie giovani ma non solo.

Il Laureato. Faremusic

In questo caso il matrimonio può diventare una trappola dalla quale a volte è difficile uscire, soprattutto se ci sono dei figli. Se poi si arriva al divorzio, non sempre si riesce a trovare un accordo e spesso le difficoltà maggiori riguardano la custodia dei figli, a cui si aggiunge il dispiacere per uno dei genitori, di solito il padre, di dover crescere il figlio da lontano e vederlo solo nei fine settimana.

La guerra dei Roses. Wikipedia

Matrimonio o convivenza dunque? Entrambe le scelte hanno lati positivi e negativi. Di sicuro alla base deve esserci amore, una forte unione, fiducia, rispetto e la decisione deve essere fatta anche in base alle proprie credenze o convinzioni.

Mamme a spillo

La cosa fondamentale è non scegliere con leggerezza e scegliere la persona giusta.

 

 

Pubblicato il 21 Febbraio 2020

Tags: