Matrimonio islamico: usanze e tradizioni

Il rito musulmano e il folclore di una cultura antica, ecco come si svolge il matrimonio islamico.

Il matrimonio islamico, a differenza di quello cristiano, è un vero e proprio contratto tra un uomo e una donna, basato su fondamenti religiosi. Ma come si svolge la cerimonia? Quali sono le regole che stanno alla base di questo contratto? Ecco alcune informazioni per capire meglio usanze e tradizioni del popolo musulmano.

Prima delle nozze

 

matrimonio islamico
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I futuri sposi, prima delle nozze, incontrano la loro guida spirituale (l’Imam) che li accompagnerà nel percorso prematrimoniale (come del resto è previsto per la religione cattolica). Inoltre prima del matrimonio islamico, le due famiglie si mettono d’accordo sulla cifra che lo sposo donerà alla futura moglie in segno di affetto e amore eterno. SI tratta del donativo nuziale o Mahr ed è parte essenziale del rito musulmano. La somma, che equivale alla dote nel matrimonio occidentale, sarà di esclusiva proprietà della sposa.

Matrimonio islamico: preparativi

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I preparativi del matrimonio islamico riguardano specialmente la sposa che viene coccolata già dal giorno che precede le nozze. Come da tradizione, infatti, la donna viene decorata con l’henné su mani e piedi, un rituale porta fortuna e fertilità. Il giorno del matrimonio, invece, viene cosparsa di creme ed essenze profumate quindi indosserà il primo di una serie di abiti (durante la festa arrivano a cambiarne anche sette!). La sposa musulmana tendenzialmente predilige l’abito bianco all’occidentale, in alcuni casi riccamente decorato, ma ovviamente più castigato: le uniche parti del corpo visibili sono le mani e il viso.

Matrimonio islamico: il rito

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Il matrimonio islamico ha uno svolgimento definito che prevede un primo rito civile al cospetto del sindaco, quindi la cerimonia musulmana, detta  Nikâh o Fâtiha, che può svolgersi in una moschea o presso l’abitazione dei genitori della sposa. Cosa prevede la cerimonia? Innanzitutto la sposa raggiunge lo sposo all’altare accompagnata dal padre (o dal suo tutore); successivamente il rito prevede che vengono letti alcuni versi del Corano, quindi avviene lo scambio dei consensi da parte degli sposi di fronte a due testimoni (rigorosamente uomini). Infine gli sposi si scambiano frasi d’amore con le quali si promettono rispetto, impegno, ma soprattutto apertura verso la fecondità e quindi la contrarietà verso ogni forma di contraccezione o aborto nonché il ripudio del divorzio.

In ogni caso, il matrimonio islamico è un contrato legale fra privati, fatto davanti ad un ‘Adoul (notaio con funzioni giuridico islamiche) che si accerta della sua validità. Il rito musulmano non riconosce il sacramento come il cristianesimo, poiché utilizza il Corano come testo legislativo.

Matrimonio islamico: i festeggiamenti

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I festeggiamenti di un matrimonio islamico possono durare anche giorni e coinvolgono tutta la comunità. In alcuni casi vengono fatti il giorno dopo la cerimonia. La festa è molto simile, nello svolgimento, a quella cristiana. Consiste infatti in un banchetto, offerto dallo sposo, e in un intrattenimento fatto di balli e canti, tendenzialmente su musiche religiose. E il taglio della torta? Secondo il rito musulmano lo si fa con una spada!

Tra le caratteristiche che accomunano il matrimonio islamico con quello cristiano, anche il dono floreale dello sposo per la futura moglie (anche se non si tratta di un bouquet), il lancio di riso e petali al termine dei festeggiamenti e doni come omaggio da parte degli invitati.

 

Pubblicato il 25 Febbraio 2020

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